L'Assessorato alla Cultura della Città di Lamezia Terme promuove il prossimo appuntamento della rassegna culturale "Incontri in Biblioteca", un ciclo dedicato a stimolare il dibattito e la conoscenza attraverso la letteratura.
Venerdì 28 novembre 2025, alle ore 17.30, presso la Biblioteca Comunale "Oreste Borrello" (Piazza T. Campanella), sarà presentato il romanzo "Avrei voluto scriverti cantando" (Compagnia Editoriale Aliberti), opera dello scrittore calabrese Olimpio Talarico,crotonese di nascita e docente di materie letterarie a Bergamo. Già autore dei romanzi “Il due di bastoni” (finalista al Premio Tropea e Kriterion) e “L'assenza che volevo”, Talarico è tra gli organizzatori del Premio Letterario Caccuri e responsabile della Sezione Saggistica.
Il suo precedente lavoro, “Cosa rimane dei nostri amori” (2020), è stato proposto per il Premio Strega da Ferruccio de Bortoli e “Amori regalati”(2017) è stato insignito del prestigioso Premio Letterario Città di Cava de' Tirreni e del Premio Carver 2017.
Olimpio Talarico con “Avrei voluto scriverti cantando “ci proietta nella Calabria profonda del 1955, nel paese dell'entroterra di Caccuri (KR), dove il protagonista, Leonardo, decide di affrontare il peso di vent'anni di silenzi. Al centro della narrazione ci sono un mistero familiare, la ricerca della verità e uno sfondo storico teso che vede scontrarsi ferventi fascisti e attivisti comunisti.
Talarico tesse una storia potente di amore, odio, destino tragico e resa dei conti. È un'immersione lucida e coraggiosa in una delle pagine più oscure e meno raccontate della storia locale, un monito a non dimenticare il costo della verità. L'autore dialogherà con Annalisa Spinelli, Assessore alla Cultura della Città di Lamezia Terme ed Emanuela Stella, Operatore Culturale.
Ad arricchire l'incontro, la voce narrante della giornalista Antonella Tropea e i Quadri Musicali eseguiti al pianoforte da Francesco Sinopoli.
Un'occasione imperdibile per confrontarsi con uno scrittore di profonda sensibilità e per riflettere sul legame indissolubile tra storia personale e Storia collettiva.

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